Vivere dentro una Fotografia

Roberto Ridi la pittura delle sensazioni fotografiche

Vi è mai capitato di rimanere per un sacco di tempo a fissare un’immagine, un quadro, un particolare, e di ritrovarvi improvvisamente isolati dal mondo esterno circostante ?

A me….. È capitato diverse volte

La prima volta che mi è capitato ricordo bene che avevo 14 anni e fui rapita per minuti da un’Opera di Gino Severini, “Mare = ballerina”, un quadro meraviglioso, uno straordinario vortice colorato ispirato alle sperimentazioni cubiste e al trattamento del colore divisionista, è una delle molte opere straordinarie che “abitano” nella collezione Peggy Guggenheim di Venezia……

“Mare =ballerina” è un dipinto “in movimento” dall’impatto visivo affascinante tanto che mi aveva trascinata dentro il suo flusso, lasciandomi completamente assuefatta e stordita…… Ricordo che vederlo fu per me un’esperienza destabilizzante: mi aveva immortalata per un tempo indefinito davanti alla sua maestosità….. e volevo danzare come il soggetto nel quadro! …..

Gino Severini “Mare=ballerina” 1913/1914

Severini “mi aveva raccontato” un’emozione continua nel tempo e quella Ballerina so che non smette, dalla sua nascita, su quella tela, di danzare…..

Mi è capitata la stessa cosa con una foto di un’artista della mia terra natia….. anzi…… è successo più volte con un susseguirsi di sue opere….. a dire il vero…..

tali hanno avuto lo stesso impatto visivo ed emozionante, che ebbe allora Severini con la sua ballerina, su di me…..

Così oggi ho deciso che vi parlo di lui….. di un’Artista elbano, un narratore di immagini in movimento, vi voglio raccontare di uno “scrittore” di colori e emozioni fotografiche che non rimangono ferme sulla pellicola…..

oggi al Blog delle Meraviglie c’è Roberto Ridi

©Roberto Ridi “Danza-onde”

Iniziate a cucinare perché noi, per la nostra chiacchierata, abbiamo ordinato un bel piatto di spaghetti alla Margherita….. da buoni elbani ovvio😉

– Siete pronti? Noi sì! e accendiamo anche un po’ di musica, magari un po’ di Coldplay…… “Up&Up”….. Iniziamo!

Ciao Roberto…… Grazie per essere qua a parlarci un pó di te, ti chiedo subito :

Che fotografo è Roberto?

Ciao Alice, allora….. Sono un fotografo Creativo-Pittorico che ha sempre avuto questa professione nella sua storia….. il richiamo della fotografia mi ha da sempre sopraffatto e rapito.
Sono arrivato alla fotografia tramite l’attività di famiglia, intrapresa da mio nonno Primo Ridi nel 1935 con il maestro pittore Franco Cigheri; sono cresciuto tra pellicole e pennelli, tra creatività e colori. Ti dico pittorico perché
la fotografia per me, è un lavoro che vive e si fonda sulle emozioni; è stimolante essere sempre alla ricerca di nuove visioni, spaziare tra i vari campi della fotografia, sperimentare nuove tecniche, imparare a guardare oltre, alla ricerca della bellezza,…….. quella bellezza così generosa nella natura, soprattutto, della nostra Isola e nel genere umano. Ecco, sì….. nel mio lavoro mi affascina tanto, come poter raccontare una storia attraverso un volto, uno sguardo, perché è fonte di esperienza , saggezza e tradizione…. Il mio essere Creativo – Pittorico è questo! È raccontare questo……

Ci sono stati, o ancora ci sono, personaggi che hanno ispirato la tua carriera ….. un’artista, un autore, un libro, un fotografo, un regista…..? In che modo lo ha/hanno fatto ?

Dal punto di vista artistico e fotografico, il Caravaggio per l’utilizzo della luce nella pittura, Henry Cartier Bresson l’occhio del secolo, i grandi maestri della fotografia di reportage Steve Mc Curry, Sebastiao Salgado e Ferdinando Scianna……diciamo che
attraverso le loro immagini ho compreso quanto sia fondamentale per un fotografo avere uno stile personale, riconoscibile….. la ricerca del proprio stile personale per affermare la propria identità professionale…… dal punto di vista umano, nella mia attività, ho avuto la fortuna di incontrare personaggi con carisma, personalità e animo incredibili: Madre Teresa di Calcutta su tutti. Ultimamente, il mio ultimo libro, Pianeta Elba, mi ha permesso di incontrare il poeta Manrico Murzi, un personaggio straordinario nel senso più ampio del termine, un incontro che ha dato nuova linfa alla mia parte emotiva.

C’è un soggetto particolare che ami ogni volta fotografare? Perché?

Non c’è un soggetto particolare perché sia la Natura che l’uomo sono scrigni di emozioni da scoprire, sempre diversi ed entusiasmanti. Direi piuttosto che il mio lavoro mi ha portato spesso a fotografare il mare. Forme infinite, forza, impeto, pace, tranquillità, serenità, colori, uno specchio del cielo e delle profondità dell’anima.

Hai realizzato tanti progetti, a quale sei legato in particolar modo? Perché?

Ogni progetto è portatore di esperienze significative e di crescita, umana e professionale. Alcuni mi hanno permesso di entrare in contatto profondo con la Natura, altri con la quotidianità e l’animo umano e tutti hanno arricchito il mio bagaglio professionale. Direi che quelli che si sono tradotti in una pubblicazione rappresentano il percorso ultimato, la stampa ne dichiara la compiutezza, il lavoro termina con le emozioni impresse su carta.

Ci sono luoghi che sono stati significativi, nella tua strada di fotografo? Quali?

Ci sono stati dei punti cardine che hanno segnato il mio percorso professionale; il primo la mia città, Portoferraio. Il racconto per immagini dei personaggi caratteristici del mio paese, un volto per raccontare una storia, una raccolta di ritratti pubblicati in due libri fotografici. Un’esperienza da cui ho imparato la pazienza, l’ascoltare per stabilire quel contatto e quella fiducia essenziali per una foto di ritratto in cui il soggetto si identifichi.
…… l’Isola di Pianosa, il primo incarico di reportage; ricordo ancora la bellezza dell’isola, avvolta nei colori di una primavera assoluta e nei suoi silenzi. Ne nacque un libro “Pianosa, i colori del silenzio” che ha segnato il mio inizio nel reportage naturalistico. E poi la Sardegna che ho fotografo in lungo e in largo, da terra e dal cielo, ampliando la mia conoscenza della fotografia aerea e poi ad Est in Asia.
Ma il luogo del cuore resta la mia Elba, fonte inesauribile di ispirazione che mi ha accompagnato dallo stupore della pellicola alla velocità del mondo digitale.

Che emozioni ti hanno dato?

L’emozione costante è stata la presenza della bellezza in tutte le sue forme.

C’è un rito o un motto che ti porti “nello zaino” durante le tue esperienze, un attimo prima di scattare?

Ho fatto tesoro di una frase di Robert Capa “se una foto non é buona é perché non eri abbastanza vicino”.

Ogni fotografo adora un particolare momento della giornata per scattare, qual’è il tuo?

“La Golden e la Blue hour” , la luce morbida e calda della sera o quella dell’alba, ma in effetti non esiste un momento specifico, la bellezza è sempre presente e spesso devi essere in grado di gestire la luce per completare il tuo lavoro. E’ la luce che comanda.

Nel mio Blog delle Meraviglie si parla soprattutto di emozioni, personaggi, eventi e matrimoni…… Avresti voglia di dare un tuo consiglio a una coppia di futuri sposi?

….. scegliete un fotografo che riesca a stabilire con voi un rapporto di empatia, fiducia e professionalità perché dovrete affidargli la testimonianza del vostro giorno speciale. Ovviamente gusto, creatività ed esperienza per affrontare ogni eventualità, proprietà imprescindibili e non. Affidatevi ad una brava Wedding Planner che lavori in esclusiva per voi con passione e professionalità!

Perché bisogna scegliere L’Elba per sposarsi?

l’Elba è magia pura. E’ un pianeta per varietà di ambienti naturali, piccole gemme differenti in un’alternanza di colori, uno scrigno di diversità in uno spazio limitatamente grande. E’ possibile scegliere tra scenari affacciati su fantastiche trasparenze o abbracciati dal verde intenso, tra i luoghi scintillanti delle miniere o dal fascino dei luoghi storici che questa Isola offre.

Wow……Non aggiungo altro Roberto…..Ti ringrazio davvero molto per la nostra chiacchierata virtuale è sempre bello conoscere chi c’ha tanto da raccontare anche senza le parole…..😉


“Artè Event Designer è Creatività, Passione, Professionalità ed Esclusività…… What else ?” Roberto Ridi

Le immagini di questo articolo sono solo alcune delle opere fotografiche di Roberto Ridi,e sono di proprietà dello stesso autore.

Una replica a “Vivere dentro una Fotografia”

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